Immobili per la logistica, prezzi in crescita e spazi liberi in calo
Secondo uno studio di Prologis, affittare un magazzino a Milano costa molto caro. Il capoluogo lombardo è una delle 14 città più care al mondo. In Europa prima fra tutte c’è Londra.
Stefania Aoi
I magazzini dove le aziende stoccano la merce da spedire da una parte all’altra del mondo o del proprio paese sono spazi sempre più cari da affittare. Nel 2015, il valore di queste locazioni ha registrato a livello mondiale un aumento del 6 per cento rispetto all’anno precedente. E negli ultimi tre anni l’incremento è stato di oltre il 20 per cento. Ma non in tutto il pianeta la situazione è la stessa. Se negli Stati Uniti, in piena ripresa economica da qualche anno, si registra una crescita dei prezzi del più 9 per cento nel 2015, in Europa, per via della lenta ripresa economica, questa è stata solo del 2 per cento (7 per cento negli ultimi tre anni), stessa percentuale registrata in America Latina. Leggermente più elevata la crescita nel mercato asiatico che si è attestata al 3 per cento.
È questo il quadro che emerge dando una lettura al Prologis Logistics Rent Index, lo studio annuale pubblicato dalla società americana Prologis, tra i più grandi player mondiali nel settore immobiliare logistico. La buona notizia per le società che affittano immobili sul mercato europeo è che si avvertono segnali di un’ulteriore ripresa. E non solo i tassi di affitto sono in aumento, ma sono sempre meno praticati gli sconti e calano gli incentivi offerti alle società che vogliono prendere spazi in locazione. Nel Vecchio continente, tra i mercati che registrano segnali di ripresa più forti ci sono Spagna (soprattutto a Barcellona) e Italia. Che comunque sono ancora ad anni luce di distanza da un mercato come quello inglese. Londra, la regione del South East e i Midlands sono tra le aree, che alla fine del 2015 avevano i tassi di affitto più elevati al mondo, insieme a Tokyo, Singapore, Osaka. Comunque al 14esimo posto nella top-twenty delle città con gli immobili della logistica più cari c’è anche Milano.
Altro dato positivo è che anche in Europa scende la percentuale dei posti vacanti, e cioè di quei magazzini che non si riescono ad affittare, ormai arrivata sotto la soglia del 10 per cento. Nel corso di quest’anno la situazione potrebbe migliorare anche grazie alla crescita del commercio elettronico, che rende necessario per le aziende avere spazi logistici efficienti che consentano una rapida movimentazione della merce. Negli Stati Uniti, Prologis ipotizza che la scarsità di spazio disponibile potrebbe persistere. Il tasso di posti vacanti ha raggiunto infatti un nuovo minimo storico del 5,6 per cento del totale.
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